Fondatore
famiglia Rangoni
Denominazioni
Monte di pietà di Castelvetro
Periodo di attività
sec. XVI-1864
Localizzazione
Nazione: Italia - Regione: Emilia-Romagna - Provincia: Modena - Località: Castelvetro
Storia
Le pochissime notizie sul Monte di Castelvetro derivano dal racconto autobiografico del sacerdote Luigi Rinaldi che, divenuto presidente della locale Congregazione di carità nel 1864, ne stabilì la cessazione, visto lo scarsissimo funzionamento. Sepre dal Rinaldi, che non cita la sua fonte, veniamo a sapere che il Monte sarebbe stato eretto nel secolo XVI per munificenza della famiglia Rangoni.
Attività
Prestito su pegno
Denominazione
Archivio della Congregazione di carità di Castelvetro di Modena
Date
1807-1899
Consistenza
Pezzi 2
Soggetto conservatore
Archivio storico comunale di Castelvetro
Storia archivistica
Il Fondo Opere pie e Monte di pietà (1807-1854) consistente di 35 buste segnalato presso questo archivio da Rabotti nel 1991 non è stato rinvenuto durante il riordino avvenuto nel 1993-94. Tutto ciò che ne resta, dunque sono due pezzi, una busta ed un fascicolo.
Strumenti di ricerca
Archivi storici in Emilia-Romagna. Guida generale degli archivi storici comunale. Soprintendenza Archivistica per l'Emilia-Romagna, a cura di Giuseppe Rabotti, Bologna, Edizioni Analisi, 1991, p. 270; Enrica Dall'Amico, Cristina Moneti, Comune di Castelvetro di Modena. Archivio storico comunale: inventario della Sezione separata (1505-1946), 1994 [dattiloscritto]; Laura Cristina Niero, Carte della Congregazione di carità di Castelvetro di Modena, 2014 [http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ibc-cms/cms.find?flagfind=customXdamsTree&id=IBCAS00713&munu_str=0_1_1&numDoc=69&docCount=25&docToggle=1&physDoc=1&comune=Comune+di+Castelvetro+di+Modena]
Bibliografia
Luigi Rinaldi, Castelvetro e le sue chiese, Modena, G. Ferraguti e C. Tipografi, 1909, pp. 213-214; Mauro Carboni, Altri Monti di pietà documentati, in Sacri recinti del credito. Sedi e storie dei Monti di pietà in Emilia Romagna, a cura di Mauro Carboni, Maria Giuseppina Muzzarelli, Vera Zamagni, Venezia, Marsilio, 2005, p. 316