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I monti di pietà

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Monte di pietà di Viterbo, Viterbo, (1472-prima metà sec. XIX)

Anno di fondazione 1472

Fondatore
Paolo da Brescia

Denominazioni
Monte di pietà di Viterbo (1472-1818); Monte di Santa Maria della pietà di Viterbo (1472-1818)

Periodo di attività
1472 - prima metà sec. XIX

Localizzazione
Nazione: Italia - Regione: Lazio - Provincia: Viterbo - Località: Viterbo

Attività del Monte di Pietà

Storia
Il Monte venne fondato a seguito della predicazione quaresimale del francescano osservante Paolo da Brescia, dopo che un primo tentativo del confratello di Paolo, Francesco da Viterbo, era fallito nel 1469. Sisto IV ne ratificò l'erezione con una bolla del 1479. I capitoli del Monte vennero rinnovati alla fine del Seicento. Il Monte cessò la propria attività nella prima metà del XIX secolo, dopo il 1818. Nel 1882 in città venne rifondato un Monte di pietà come sezione di pegno della Cassa di risparmio della provincia di Viterbo.

Attività
Prestito su pegno a tasso gratuito fino al 1565, quando fu imposto un tasso d'interesse del 5%; funzioni di tesoreria per il comune (almeno dal 1659); deposito per privati ed enti pubblici

Organizzazione interna
La gestione del Monte venne affidata a tre ufficiali (un depositario del denario, un depositario dei pegni e un notaio), posti sotto la vigilanza dei “priori del Monte“.

Descrizione archivio

Date
1490-1818

Soggetto conservatore
Comune di Viterbo. Biblioteca Comunale

Storia archivistica
La Biblioteca Comunale di Viterbo conserva registri relativi alle operazioni del Monte e forse altra documentazione prodotta dall'istituto [Lazzari]. Non è possibile fornire indicazioni ulteriori allo stato attuale delle descrizioni disponibili.

Bibliografia
Franco Lazzari, Il Lazio tra solidarietà e credito: Origini e sviluppo dei Monti di pietà, Bologna, Clueb, 2009, pp. 53-55.