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I monti di pietà

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Monte di pietà di Bologna, Bologna, (1473-1991)

Anno di fondazione 1473

Fondatore
Michele Carcano da Milano (1473); Bartolomeo Nibbia (1504)

Denominazioni
Monte di pietà di Bologna (1473-1925); Monte di San Petronio; Monte delle Scuole; Monte di credito su pegno di Bologna (1925-1965); Banca del Monte di Bologna (1925-1965); Banca del Monte di Bologna e Ravenna (1965-1991)

Periodo di attività
1473 - 1991

Localizzazione
Nazione: Italia - Regione: Emilia-Romagna - Provincia: Bologna - Località: Bologna

Attività del Monte di Pietà

Storia
Il Monte venne fondato nel 1473, su iniziativa del predicatore francescano osservante Michele Carcano. Ebbe nei suoi primi anni vita stentata e venne dunque rifondato nel 1504 per iniziativa di Bartolomeo Nibbia, anch'egli francescano, e riprese a operare nel 1505. Dal 1532 la sede centrale del Monte fu spostata presso la cattedrale di San Pietro. Nel corso dle XVI secolo vennero aperti Monti dipendenti dalla sede centrale di S. Pietro, sia in città (4) che nel contado (Budrio, Castelbolognese e S. Giovanni in Persiceto). Nel 1761 tutti i banchi cittadini vennero unificati in un unico palazzo, presso la cattedrale. La spoliazione napoleonica prima e la comparsa di nuovi soggetti bancari sul mercato del credito bolognese assestarono duri colpi all'attività del Monte. La legislazione degli inizi del Novecento permise di riprendere un percorso più propriamente bancario, con un notevole aumento della raccolta di risparmio. Nel 1925 venne riconosciuto come Monte di credito su pegno di prima categoria e prese il nome di Banca del Monte di Bologna. Nel 1965, con l'acquisizione del Monte di Ravenna, assunse la denominazione di Banca del Monte di Bologna e Ravenna. Nel 1991, la fusione della Banca del Monte di Bologna e Ravenna con la Cassa di Risparmio di Modena e l'attuazione della legge di privatizzazione della banche e degli istituti di credito pubblici diedero origine alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Attività
Prestito su pegno; deposito; prestito al Reggimento della città; attività creditizia a sostegno delle attività manifatturiere (fondazione dei Monti della Seta e della Canapa, 1692-93)

Quadro giuridico
La prima pubblicazione degli statuti risale al 1514

Organizzazione interna
Dalla rifondazione del 1504, il Monte venne posto sotto la guida di una congregazione di 12 presidenti, rappresentativa dei principali ordini e ceti cittadini.

Descrizione archivio

Denominazione
Monte di pietà di Bologna (fondo)

Date
1473-1928

Consistenza
Buste 175, registri 468, volumi 2, bollettari 2, fascicoli 2

Soggetto conservatore
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Link soggetto conservatore
http://fondazionedelmonte.it

Storia archivistica
Compresa nel fondo è anche la documentazione prodotta dai Monti di pietà di Budrio e San Giovanni in Persiceto

Strumenti di ricerca
Collectio Actorum. Guida alla Fondazione del Monte e agli archivi storici dei Monti di pietà di Bologna e Ravenna (secoli XIII-XX), Bologna-Ravenna, Fondazione del Monte, 1994; I fondi storici documentario conservati nell'Archivio Storico della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (secc. XIV-XX), responsabile scientifico Armando Antonelli, pp. 1-463.

Relazioni
Monte di pietà di Budrio; Monte di pietà di Castelbolognese; Monte di pietà di S. Giovanni in Persiceto; Monte di pietà di Ravenna

Bibliografia
Filippo Carlo Sacchi, Dei Monti di pietà in generale, del Sacro Monte di pietà di Bologna. Dissertazioni due con la serie cronologica de' Signori presidenti, Bologna, Nella Stamperia del Longhi, 1775; Giuseppe Guadagnini, Napoleone e lo spoglio del Monte di pietà di Bologna, Bologna, Zanichelli, 1939; Mario Maragi, I cinquecento anni del Monte di Bologna, Bologna, Calderini, 1974; Paola Miti, Gli uffici e le scritture del Monte di pietà di Bologna: presidenti, notai e computisti dall'origine alla fine del Settecento, Bologna, L. Parma, 1990; Massimo Fornasari, Il “theosoro“ della città. Il Monte di pietà e l'economia bolognese nei secoli XV e XVI, Bologna, il Mulino, 1993; Paola Antonello, Dalla pietà al credito: il Monte di pietà di Bologna fra Otto e Novecento, Bologna, Il Mulino, 1997; Isabelle Chabot, Massimo Fornasari, L'economia della carità: le doti del Monte di pietà di Bologna, secoli XVI-XX, Bologna, Il Mulino, 1997; Maria Delbianco, Le sedi storiche del Monte di pietà di Bologna, Firenze, Leo S. Olschki, 1999; Marco Poli, Giuseppe Giannantonj, Con “grave danno et pregiudizio“: il Monte di pietà di Bologna fra frode e intacco, Bologna, Pàtron Editore, 2001; Il giornale del Monte della pietà di Bologna: studi e edizione del più antico registro contabile del monte di pietà di Bologna (1473-1519), a cura di Armando Antonelli, Argelato, Minerva, 2003; I primi statuti del Monte di pietà di Bologna (1514-1576), a cura di Armando Antonelli; Mauro Carboni, Il credito disciplinato. Il Monte di pietà di Bologna in età barocca, Bologna, il Mulino, 2014; Massimo Fornasari, Simone Marchesani, tra due poteri: il Monte di pietà di Bologna nel XVIII secolo, in I monti di Pietà nel territorio di Ravennatensia: esperienze a confronto, a cura di Maurizio Tagliaferri, Editrice Zoppelli, 2022, pp. 163-182.

Note
Creazione: 06/05/2019 Ultima modifica: 03/10/2022