Dal 7 febbraio 2022 è consultabile presso l’Archivio di Stato di Ferrara l’archivio del Monte di Pietà della città. Il Monte fu fondato nel 1508 e, nonostante diverse soppressioni, fu in attività fino al 1929, quando fu assorbito dalla Cassa di Risparmio di Ferrara secondo le direttive del Governo tese a eliminare i piccoli istituti operanti nei medesimi centri dove fossero presenti istituti analoghi di dimensioni maggiori. L’archivio, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna nel 1994, è stato acquisito nel 2017 da BPER Banca a seguito di un procedimento di incorporazione e di fusione della Nuova CARIFE.
Il fondo, nonostante vicende archivistiche piuttosto travagliate che hanno causato diverse dispersioni e lacune documentarie, è particolarmente ricco: infatti la documentazione che copre quattro secoli di storia, dal 1530 al 1929, è divisa in 50 buste e trasmette memoria delle attività del Monte in epoca moderna e post-unitaria. Il recente versamento dell’archivio del Monte di Pietà di Ferrara rende ora più facilmente accessibili agli studiosi documenti di un ente che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia economica e sociale del territorio.
La scheda aggiornata del Monte di Pietà di Ferrara, pubblicata all’interno del database consultabile su questo sito, è raggiungibile a questo link.
Nella foto: Palazzo della Borsa, già sede del Monte di Pietà di Ferrara - © Baraldi